E’ ormai un dato di fatto (lo era anche prima del covid) che la rete e i social media sono necessari per ogni esperienza umana perchè riflettono quello che siamo e cosa vogliamo.
Molte parrocchie pur avendo le porte chiuse grazie ai social media hanno avuto la possibilità di aprire altre porte che stanno permettendo ai propri parrocchiani (e non) di continuare a sperimentare la vita pastorale. Vi condivido alcune considerazioni utili per l’attuale pastorale mediale.