Per comunicare in Rete in maniera efficace, innanzitutto, occorre convincersi che le dinamiche mediali sono in continua trasformazione, strumenti come il sito web, la posta elettronica e gli sms sono figli di una condizione di rete che è ormai sorpassata. Se vuoi che la tua realtà ecclesiale arrivi comunicativamente alle orecchie e agli occhi delle persone devi renderla presente nei social network, in particolare su Facebook e su Instagram. Rendere social una realtà ecclesiale vuol dire creare occasioni in cui promuovere e condividere esperienze di dialogo e di riflessione facendo leva sulle dinamiche digitali dei social media. Continua a leggere
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L’Ufficio diocesano per le comunicazioni: organismo necessario per la comunicazione della Chiesa
Oggi più che mai occorre rivalutare il ruolo degli Uffici diocesani per le comunicazioni. Riformarli alla luce del contesto digitale e, soprattutto, percepirli come necessari perchè sono questi organismi a permettere alle diocesi di praticare adeguate azioni comunicative (ad intra e ad extra). [cfr. La Chiesa Mediale] Continua a leggere
1 / Messaggio per la 51° Giornata delle Comunicazioni: i media “canali viventi” per comunicare speranza e fiducia
Il messaggio per la Giornata Mondiale delle comunicazioni (2017) sembra che riproponga, ai lettori del mondo intero, le stesse coordinate e chiavi di lettura contenute nel primo messaggio per la Giornata Mondiale delle comunicazioni sociali (1967). Sono ormai passati cinquant’anni e i “mezzi di comunicazione” da mass-media (1967) sono diventati social-media (2017), sono così integrati nella quotidianità delle persone che è diventato quasi impossibile distinguere una comunicazione offline da una comunicazione mediata dalla tecnologia digitale (cfr. R. Eugeni, condizione postmediale). Forse è arrivato il momento in cui bisogna ripartire da capo, cominciare a convincerci che la comunicazione, che sia mediata o face to face, fondamentalmente è una questione umana. È il prodotto più bello dell’umanità, la tecnologia più preziosa che ogni uomo e donna possiede e con cui può costruire un mondo migliore, un’umanità sempre più umana e divina. Il messaggio per il 2017, pertanto, viviamolo come occasione per riformulare una riflessione che, a partire dagli “oggetti” comunicativi (“i mezzi di comunicazione”), diffonda una comunicazione “per l’uomo”, “con l’uomo” e “nell’uomo”. Continua a leggere
Alla Chiesa serve una cultura digitale. Riflessioni sul doc. preparatorio al #Sinodo2018
Presentato in Sala Stampa il documento preparatorio della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, che si celebrerà il prossimo Ottobre 2018. Il documento, strutturato in tre parti, contiene anche alcuni punti di vista riguardo l’attuale scenario digitale e le situazioni mediali. Ambiti che ovviamente interessano il mondo giovanile. Per conoscere, infatti, le loro dinamiche non si può rimanere indifferenti alla cultura digitale. Dal documento preparatorio è evidente che con il prossimo Sinodo, la Chiesa sarà chiamata ad affrontare concretamente anche la questione dei media digitali. Continua a leggere
Reimpariamo a RACCONTARE, non limitiamoci a produrre solo informazioni
Oggi saper comunicare in modo adeguato è una vera e propria sfida. Non è, infatti, scontato che, pur avendo contenuti veri e positivi, la comunicazione riesca sempre a essere incisiva. A tal proposito è opportuno che le parrocchie, le associazioni e gruppi ecclesiali comincino a comunicare nei social network con uno stile narrativo (raccontando storie, esperienze, eventi); più che a inserire nelle proprie pagine e profili social sempre e solo informazioni e notizie. La sfida pastorale, infatti, è trasformare la rete da una vetrina, da una bacheca appunto, a un luogo di contatto. Continua a leggere
Una comunicazione a colpi di #hashtag migliora la CONDIVISIONE e l’INTERAZIONE
Gli hashtag sono ormai diventati elementi quotidiani per la comunicazione digitale, sono dei veri e propri contenuti di senso che trasmettono precisi significati comunicativi. Strutturano la comunicazione nei social network, la orientano e la organizzano per temi. Mettono un po’ di ordine comunicativo in questo complesso universo digitale. Di seguito vengono riportati alcuni consigli per la creazione di buoni hashtag al fine di rendere più partecipativa e diffusiva la comunicazione del Vangelo e della Chiesa.
Se vuoi che la tua PARROCCHIA sia su Facebook crea una PAGINA. Ecco perchè!
Nello scenario ecclesiale italiano sono tante ormai le parrocchie e le diocesi che hanno scelto di “utilizzare” Facebook, in particolare per informare e trasmettere notizie alla propria gente. Quest’articolo propone innanzitutto una panoramica del “perché” oggi, anche per le realtà ecclesiali, è necessaria una presenza nella Rete dei social network, e soprattutto vuole offrire alcuni consigli su “come” bisogna stare sui social network, in particolare su Facebook da molti ormai ritenuto il social più indicato per la comunicazione e la realizzazione di una “pastorale digitale”. [1]
Per un’autentica COMUNICAZIONE bisogna mettere la propria FACCIA
Nei social network bisogna mostrarsi sempre per come si è veramente. Ancora oggi molti utenti scelgono di iscriversi nascondendo la propria identità dietro un falso nome e mettendo come foto del profilo un’immagine non corrispondente al proprio volto perché convinti che sia il modo migliore per proteggere la propria persona. Queste operazioni di nascondimento risultano, però, completamente estranee alla logica dei social media. Essi, infatti, sono dei veri e reali scenari sociali: “funzionano” e diventano utili se “riflettono” la nostra faccia, quello che siamo e quello che facciamo veramente. Viceversa rischiano di trasformarsi in virtuali strumenti e in inutili occasioni di comunicazione. Per un’efficace pastorale digitale occorre innescare un’autentica comunicazione e per attivarla bisogna metterci la faccia.
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Suggerimenti per un’efficace comunicazione pastorale
Saper comunicare in modo adeguato è una vera e propria sfida. Non è, infatti, scontato che, pur avendo un efficace progetto, la comunicazione della Chiesa riesca a essere incisiva. Occorre conoscere i pericoli che nella società attuale vanno a inquinare la comunicazione della Chiesa: l’ideologizzazione del messaggio evangelico e il funzionalismo di ridurre la Chiesa a una serie di cose da fare. Continua a leggere