Negli ambienti ecclesiali qualche anno fa lo scenario era diverso, era vivo l’interesse verso la dinamica dei social media, il loro studio e lo sperimentare contenuti nello spazio mediale. Continua a leggere
competenza mediale
L’Ufficio diocesano per le comunicazioni: organismo necessario per la comunicazione della Chiesa
Oggi più che mai occorre rivalutare il ruolo degli Uffici diocesani per le comunicazioni. Riformarli alla luce del contesto digitale e, soprattutto, percepirli come necessari perchè sono questi organismi a permettere alle diocesi di praticare adeguate azioni comunicative (ad intra e ad extra). [cfr. La Chiesa Mediale] Continua a leggere
Il Libro / La CHIESA MEDIALE. Sfide, strutture, prassi per la comunicazione digitale
Perché parlare di una Chiesa mediale? La risposta sembrerebbe quasi scontata, anche se – nonostante gli appelli di papa Francesco – ancora in troppi «esigono» una Chiesa «al suo posto», tra altari e sagrestie. E invece in una società impastata di comunicazione la Chiesa, missionaria per natura, non può stare a guardare!
Alla Chiesa serve una cultura digitale. Riflessioni sul doc. preparatorio al #Sinodo2018
Presentato in Sala Stampa il documento preparatorio della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, che si celebrerà il prossimo Ottobre 2018. Il documento, strutturato in tre parti, contiene anche alcuni punti di vista riguardo l’attuale scenario digitale e le situazioni mediali. Ambiti che ovviamente interessano il mondo giovanile. Per conoscere, infatti, le loro dinamiche non si può rimanere indifferenti alla cultura digitale. Dal documento preparatorio è evidente che con il prossimo Sinodo, la Chiesa sarà chiamata ad affrontare concretamente anche la questione dei media digitali. Continua a leggere
La PASTORALE DIGITALE dinanzi ai FENOMENI digitali come quelli di Pokemon Go
Iscriversi in un social network, proiettarci dentro le proprie esperienze e condividerle agli altri, abitarlo con intenzioni di evangelizzazione e, soprattutto, starci perché si è convinti di farne un’occasione di “pastorale digitale”, necessita perlomeno la buona intenzione di mostrarsi prudenti e temperanti verso le dinamiche e le logiche digitali.