God morning – un buongiorno da Dio! sarà una preziosa occasione per ricordarsi della Buona Notizia durante le nostre giornate spesso ripiene di parole e news negative e non vere. Scaricando l’app Telegram e iscrivendosi al canale God morning, per tutti i giorni di Quaresima, sarà possibile ricevere una breve ma intensa nota audio (circa 90 secondi) sul Vangelo del giorno. È un’attività di comunicazione pastorale, probabilmente unica a livello nazionale, fatta dai giovani e rivolta a tutti coloro che desiderano fare della tecnologia e dei media digitali un’opportunità per la crescita umana e spirituale. Continua a leggere
virtù
Liberiamo i SOCIAL dalle “catene di S. Antonio”
Sui social network avete mai partecipato a una “catena di sant’Antonio”? Sarà successo un po’ a tutti di ritrovarsi taggati a post con “frasi e immagini religiose” o con contenuti di sofferenza, oppure di ricevere messaggi con l’invito a condividere il contenuto il più possibile. Forse è il caso di riflettere un po’ prima di incatenarsi a cose senza senso. Ecco qui una mia riflessione pubblicata dalla redazione di Aleteia. Spero sia di aiuto per cominciare a convincersi che i social sono una “questione” culturale più che semplici strumenti da gioco. Continua a leggere
La PASTORALE DIGITALE dinanzi ai FENOMENI digitali come quelli di Pokemon Go
Iscriversi in un social network, proiettarci dentro le proprie esperienze e condividerle agli altri, abitarlo con intenzioni di evangelizzazione e, soprattutto, starci perché si è convinti di farne un’occasione di “pastorale digitale”, necessita perlomeno la buona intenzione di mostrarsi prudenti e temperanti verso le dinamiche e le logiche digitali.
Le VIRTÙ e i social network: un modo di fare pastorale digitale
Come possiamo educare i ragazzi (e gli adulti) di oggi ad acquisire un “uso umano” per cogliere le potenzialità e le opportunità dei dispositivi digitali? Esiste uno stile cristiano che dia una forma alla nostra “presenza digitale” nei social network? Infine, concretamente, cosa significa fare “pastorale digitale”?