God morning – un buongiorno da Dio! sarà una preziosa occasione per ricordarsi della Buona Notizia durante le nostre giornate spesso ripiene di parole e news negative e non vere. Scaricando l’app Telegram e iscrivendosi al canale God morning, per tutti i giorni di Quaresima, sarà possibile ricevere una breve ma intensa nota audio (circa 90 secondi) sul Vangelo del giorno. È un’attività di comunicazione pastorale, probabilmente unica a livello nazionale, fatta dai giovani e rivolta a tutti coloro che desiderano fare della tecnologia e dei media digitali un’opportunità per la crescita umana e spirituale. Continua a leggere
narrazioni
1 / Messaggio per la 51° Giornata delle Comunicazioni: i media “canali viventi” per comunicare speranza e fiducia
Il messaggio per la Giornata Mondiale delle comunicazioni (2017) sembra che riproponga, ai lettori del mondo intero, le stesse coordinate e chiavi di lettura contenute nel primo messaggio per la Giornata Mondiale delle comunicazioni sociali (1967). Sono ormai passati cinquant’anni e i “mezzi di comunicazione” da mass-media (1967) sono diventati social-media (2017), sono così integrati nella quotidianità delle persone che è diventato quasi impossibile distinguere una comunicazione offline da una comunicazione mediata dalla tecnologia digitale (cfr. R. Eugeni, condizione postmediale). Forse è arrivato il momento in cui bisogna ripartire da capo, cominciare a convincerci che la comunicazione, che sia mediata o face to face, fondamentalmente è una questione umana. È il prodotto più bello dell’umanità, la tecnologia più preziosa che ogni uomo e donna possiede e con cui può costruire un mondo migliore, un’umanità sempre più umana e divina. Il messaggio per il 2017, pertanto, viviamolo come occasione per riformulare una riflessione che, a partire dagli “oggetti” comunicativi (“i mezzi di comunicazione”), diffonda una comunicazione “per l’uomo”, “con l’uomo” e “nell’uomo”. Continua a leggere
Reimpariamo a RACCONTARE, non limitiamoci a produrre solo informazioni
Oggi saper comunicare in modo adeguato è una vera e propria sfida. Non è, infatti, scontato che, pur avendo contenuti veri e positivi, la comunicazione riesca sempre a essere incisiva. A tal proposito è opportuno che le parrocchie, le associazioni e gruppi ecclesiali comincino a comunicare nei social network con uno stile narrativo (raccontando storie, esperienze, eventi); più che a inserire nelle proprie pagine e profili social sempre e solo informazioni e notizie. La sfida pastorale, infatti, è trasformare la rete da una vetrina, da una bacheca appunto, a un luogo di contatto. Continua a leggere